Eventi
Eccola! È la nuova Agenda di Chiasso, pronta per informarvi su tutti gli eventi in programma la prossima estate, fra i mesi di maggio e settembre. Cinequartiere, musica e cultura, appuntamenti sportivi, proposte gastronomiche… a Chiasso l’estate è ricca e colorata!
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Il Municipio ha reso omaggio a Madre Elisa Martinez di Galatina, fondatrice della “Casa del Sorriso”, recentemente elevata a Beata nel Salento
Il Municipio di Chiasso in corpore ha accolto una delegazione delle Suore attive nella struttura preasilo “Casa del Sorriso” in via Bertola e della Fondazione Parvulo Mater. L’occasione dell’incontro era data dall’elevazione a Beata, avvenuta lo scorso 25 giugno a Leuca, in Puglia, della Veneranda Madre Elisa Martinez di Galatina, fondatrice della Congregazione “Figlie di Santa Maria di Leuca”. Madre Martinez, spentasi nel 1991, ha creato ben 55 comunità tuttora attive in vari paesi del mondo; ha inoltre personalmente promosso e costituito a Chiasso, nel 1947, la “Casa del Sorriso”, dedicata all’assistenza ed educazione dei bambini da 0 a 4 anni di età, ancora oggi molto apprezzata dai genitori.
Il Municipio di Chiasso ha avuto il piacere e l’onore di accogliere Mons. Alain de Raemy, Amministratore apostolico della Diocesi di Lugano, che ha voluto rendere omaggio a Madre Elisa attraverso le sue Consorelle e la Fondazione Parvulo Mater. Ha partecipato all’evento anche la Madre Superiora della Congregazione di Santa Maria di Leuca a Roma, Suor Pasqualina Nicolardi.
Alle Suore che oggi prestano servizio nella struttura, il Municipio di Chiasso ha consegnato la medaglia d’argento, massima onorificenza del Comune. Erano inoltre presenti alla cerimonia, che si è svolta nella sala del Consiglio comunale, don Gianfranco Feliciani, Arciprete di Chiasso, e il Vicario don Andrea Molteni; il Consiglio di Fondazione rappresentato da Mons. Nicola Zanini, Vicario generale della Diocesi, dall’avvocato Luigi Pedrazzini e da Giorgio Fonio, deputato in Gran Consiglio.
Attraverso le parole del Sindaco Bruno Arrigoni, il Municipio di Chiasso ha espresso grande riconoscenza a Madre Martinez e a coloro che ancora oggi operano seguendo il suo esempio.
Diciassette date in abbonamento, quattro spettacoli “extra”. Il dramma, la commedia e il cabaret, alternati alla musica – classica e non – e alla danza. È un cartellone come sempre allestito per un pubblico estremamente vario quello che il Cinema Teatro ha presentato per la Stagione Teatrale 2023-2024, con un evento pubblico giovedì 22 giugno (nella foto, Armando Calvia, direttore del Cinema Teatro, e Anna Martano Grigorov, assistente alla direzione).
La prossima programmazione porterà a Chiasso – e in molti casi, segnerà dei graditissimi ritorni – alcuni nomi fra i più interessanti del panorama artistico destinato al palcoscenico. Vengono inoltre confermati gli appuntamenti sempre molto attesi del Festival di cultura e musica jazz, di Festate, il teatro per ragazzi Senza Confini, Opera Domani, e la rassegna cinematografica a tema.
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La Stagione Teatrale 2023-2024 viene proposta dal Cinema Teatro e dal Centro Culturale Chiasso, ed è resa possibile grazie al Dicastero Attività culturali del Comune di Chiasso con il sostegno della Repubblica e Cantone Ticino-Fondo Swisslos e di AGE SA. Si ringrazia inoltre l’Associazione Amici del Cinema Teatro.
Ha fatto tappa a Chiasso il progetto “Il Ricordo e la Vita – Oltre la rete”, cammino di memoria con cui uno degli ultimi testimoni della Shoah ha ripercorso la fuga della sua famiglia dopo l’armistizio del 1943, raccontandola agli allievi delle Medie. Un “Albero della Riconoscenza” cresce ora nel giardino delle Scuole di Chiasso.
Chiasso ha ospitato lunedì 11 settembre 2023 una delle tre tappe de “Il Ricordo e la Vita – Oltre la rete”, progetto nato in Piemonte nel 2018 volto a custodire la memoria della Shoah come testimonianza di tragedia ma anche di coraggio e generosità. Protagonista di una mattinata con gli allievi delle Scuole Medie è stato l’ottantasettenne Lucio Pardo, classe 1936, fuggito bambino con la famiglia da Bologna all’indomani dell’Armistizio italiano dell’8 settembre.
Dopo Bruzella, dove la giovane famiglia aveva varcato il confine attraverso la rete riparando in Svizzera, e prima di Trevano, approdo dell’accoglienza dopo la fuga, Chiasso è stata inserita nel percorso in quanto sosta nel cammino della famiglia Pardo-Volli per permettere le formalità burocratiche. Lucio Pardo ha raccontato alle ragazze e ai ragazzi delle Scuole Medie quei giorni terribili, invitandoli a non dimenticare.
L’incontro con gli allievi è stato introdotto dal Sindaco Bruno Arrigoni. Hanno quindi preso la parola Gabriele Meucci, Console Generale d’Italia a Lugano, Marco Calò, Direttore delle Scuole Medie di Chiasso, lo storico Adriano Bazzocco, Paola Reggiani Mauric, docente; ha moderato la mattinata la scrittrice Paola Fargion.
L’evento si è concluso nei giardini delle Scuole con la piantumazione di un ulivo scelto quale “Albero della Riconoscenza”, e la posa della targa (con codice QR che descrive il progetto) con cui la famiglia Pardo-Volli ha voluto ringraziare Chiasso e la Svizzera “per l’accoglienza durante la Shoah in fuga dalla persecuzione nazifascista”.
A distanza di quasi un secolo dalle prime iniziative di “muralismo” degli anni Trenta del Novecento, l’arte urbana torna nella città di confine con l’evento URBAN ART CHIASSO, organizzato dal Comune di Chiasso, in particolare dal Dicastero Sport e tempo libero e dal Dicastero Attività culturali in collaborazione con il Centro Culturale Chiasso. Quattro artisti saranno all’opera sul territorio da luglio a settembre: Truly Design, Mona Caron, Sir Taki, Atentamente una Fresa.
La performance di Street Art viene accompagnata dalla mostra allo Spazio Officina FROM TAG TO ART: dai graffiti all’artivismo di Banksy… e oltre, co-curata da Patrizia Cattaneo Moresi e Nicoletta Ossanna Cavadini. L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 27 agosto al 20 settembre 2023.
A Chiasso la pittura murale ha un passato significativo. Già negli anni Trenta del secolo scorso iniziative come “Muri ai Pittori” avevano dato spazio alla creatività artistica al di fuori degli spazi istituzionali chiusi e così fruibili nel contesto urbano. Pur non trattandosi in senso stretto di Street Art, anche il murale che ancora oggi campeggia sulla torre scenica del Cinema Teatro è un’opera di notevole interesse: realizzato nel 1936 dal pittore Carlo Basilico, è oggi considerato uno degli esempi più datati di pittura murale sul territorio elvetico. Portare dopo quasi cento anni la Street Art a Chiasso significa dunque riallacciare i fili di questa storia, ricollegandosi simbolicamente a quel pregevole esordio. La prima edizione di URBAN ART CHIASSO prevede la realizzazione nel contesto urbano di Chiasso di quattro opere murali site-specific firmate da altrettanti artisti, che rifletteranno sul concetto di “confine e identità urbana” quali temi essenziali nella definizione stessa di città di frontiera. Si tratta di:
• Truly Design, in vicolo dei Calvi
• Mona Caron, in via degli Albrici
• Sir Taki, in via Odescalchi
• Atentamente una Fresa, acquedotto Pra’ Tiro
È possibile seguire tutte le tappe delle performance sul profilo Instagram @urbanartchiasso